“Let’s go Sports!” è il nuovo progetto di Stile Libero ad Alatri.

Il progetto si propone di promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i ragazzi – indipendentemente dalle loro capacità fisiche – e di favorire la creazione di legami sociali e solidarietà tra i partecipanti.

In particolare, “Let’s go Sports!” prevede la realizzazione di incontri settimanali presso una struttura sportiva del territorio in cui i ragazzi avranno la possibilità di praticare diverse discipline sportive, come calcio, pallavolo, basket e atletica leggera, scoprendo così nuove passioni e talenti. Saranno seguiti da personale qualificato che li aiuterà a sviluppare le loro abilità motorie e a superare le proprie sfide.

Grazie al finanziamento Otto per Mille della Chiesa Valdese, il progetto potrà essere realizzato e offrire nuove opportunità di inclusione e partecipazione per i giovani del territorio.

“Let’s go Sports!” non è solo un progetto sportivo, ma anche un’opportunità di crescita

E’ un’occasione per tutti i ragazzi di Alatri dai 13 ai 19 anni e una possibilità concreta di empowerment per i ragazzi disabili, che potranno sentirsi valorizzati e pienamente partecipi della vita della comunità.

Stile Libero invita tutti i ragazzi del territorio a partecipare a “Let’s go Sports!” e a vivere insieme un’esperienza unica e inclusiva, che possa arricchire la loro vita e promuovere la cultura dello sport per tutti.

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L’iniziativa è promossa da Stile Libero Soc. coop Onlus e S.D. in collaborazione con l’ASD Vis Alatri e sostenuta con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Nel 1994 la Chiesa Valdese ha accettato di ricevere una quota dell’8×1000 dell’IRPEF come previsto dalla legge che regola le Intese tra lo Stato Italiano e le confessioni religiose. Poiché la Chiesa Valdese ha scelto di non usare questi soldi per finanziare le proprie attività di Culto, ha istituito un Ufficio che valuta i progetti a cui destinare questi fondi. I progetti non sono gestiti esclusivamente dalle strutture diaconali delle chiese valdesi e metodiste, ma possono essere proposti anche da Enti e altri organismi no profit.

Tutti i fondi ricevuti servono per finanziare progetti di assistenza sociale e sanitaria, interventi educativi, culturali e di integrazione, programmi di sostegno allo sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie, ambientali e climatiche, purché apportino benefici ad una collettività e siano privi di finalità lucrative.