Un evento sull’autismo con i fratelli Tercon: storie vere e risate
Ci sono storie che fanno ridere, riflettere e a volte anche commuovere. Storie che aiutano a vedere il mondo con occhi nuovi. È quello che accadrà il 15 maggio 2025, alle 17.00, ad Alatri, quando i Terconauti porteranno sul palco della Chiesa dei Padri Scolopi la loro voce, il loro vissuto e il loro modo unico di raccontare l’autismo.
Damiano Tercon, Margherita Tercon e Philip Martin non sono solo divulgatori o autori. Sono testimoni di un’esperienza vissuta ogni giorno, che sanno trasformare in parole leggere ma profonde, capaci di toccare chiunque le ascolti. Con loro si ride, si pensa, ci si emoziona. Non spiegano soltanto cos’è l’autismo: lo rendono vivo, vicino, umano.
L’incontro fa parte del progetto AutSide, promosso dal Distretto Socio-Assistenziale A e sostenuto dalla Regione Lazio, grazie all’impegno della cooperativa Stile Libero. È un evento gratuito e aperto a tutti, pensato per abbattere i muri della paura e dell’indifferenza e costruire, insieme, una comunità più attenta, più accogliente.
Tra momenti di comicità e confessioni sincere, i Terconauti presenteranno anche i loro libri, “Mia sorella mi rompe le balle” e “L’imprevisto di diventare adulti”, due racconti autentici che parlano di crescita, relazioni e diversità con uno stile diretto e disarmante. E sarà impossibile non lasciarsi coinvolgere.
A poche settimane dall’uscita del film “La vita da grandi”, ispirato alla loro storia, l’arrivo dei Terconauti ad Alatri diventa l’occasione per aprire il cuore, ascoltare e forse, uscire un po’ cambiati.
Non servono competenze tecniche o esperienze dirette per partecipare. Basta esserci. Perché comprendere l’autismo — e chi lo vive — è il primo passo verso un mondo più vero, più giusto, più umano.